| E' stata ritrovata la versione integrale di tale intervista,rilasciata da Sasha Kerzhakov a Pro Sport.Un'intervista lunga dove Kerzhakov ha dato spazio un pò a tutte le tematiche,le problematiche presenti e passate,senza dimenticare il futuro.Vi ricordo che tale intervista è stata rilasciata in Aprile,prima che l'attaccante russo tornasse a vestire la maglia della Nazionale Russa,cosa avvenuta con successo agl inizi di Giugno ad Helsinki,quando Kerzha riuscì a segnare una fondamentale doppietta nel 3-0 rifilato ai finnici.
Il colorito andaluso è ormai svanito dal volto di Kerzhakov,tornato da più di un anno in Russia,ma il discorso inizia subito dalla Spagna,da quel Michael Laudrup che a conti fatti è saltayto proprio per colpa sua e della Dinamo,capace di eliminare i Myaso dallaCoppa Uefa.Kerzhakov credeva ovviamente che Laudrup potesse far molto meglio in Russia,dove a suo avviso non ha trovato il suo calcio.In Spagna non si gioca mai per il punto,mai una squadra,nache la più debole,non segna per tre turni di seguito.Si gioca per vincere,per divertire,è la cultura iberica.Il Getafe comunque giocava bene non solo grazie a Laudrup,era una squadra ben costruita da Schuster e Laudrup aveva solo dato continuità ad un ottimo organico. Subito si cambia tema ed il giornalista chiede a Sasha se già s'immagina in Champions' League con la Dinamo,da protagonista.Un Kerzhakov sincero risponde negativamente.Effettivamente vi sono due turni durissimi da superare e la Champions' è davvero ancora ben lontana dal poter esser immaginata.Non si sente un monumento della storia della Dinamo Kerzhakov,nonostante fosse stato l'ultimo marcatore in un glorioso stadio.Gente come Yashin,Tsarev e come tutti gli altri che da avversari hanno segnato a Petrovskiy Park è davvero con merito nella storia.Pirma ancora di esplodere in Maggio,il giornalista gli chiede se sente che le cose possano andar diversamente dal 2008.Kerzha dichiara di sentirsi bene.Ormai è da un anno alla Dinamo e quest'anno è stato sempre in ritiro con i compagni,a differenza dell'anno scorso che giunse a fine mercato.CI sono voluti quei tre quattro mesi d'adattamento,facilitati dalla presenza di Kobelev ed agevolati dal fatto di essere in Russia.Nella Dinamo poi nel 2009 fila tutti liscio.Qui il cronista chiede se qualcosa non funzionasse internamente l'anno prima.Kerzhakov mette in rilievo il fatto che l'anno scorso una striscia negativa di risultati aveva fatto un pò perdere a lui ed ai compagni la sicurezza,specie dopo la doppia sconfitta col Rubin ed a Yasoslavl.Si continua a parlare del 2008,delle critiche sul fatto che Kerzhakov avesse smesso di segnare.Kobelev dal canto suo non smise mai di difenderlo e Kerzha riconosce al suo tecnico un carisma ed una saggezza con pochi eguali.Allo Zenit tutti lo ascoltavano,non solo i giovani.Era il vero leader,nonostante il capitano fosse Igonin molte cose dipendevano da lui.Per quanto riguarda il gioco,è leggermente cambiato rispetto all'anno scorso.Molti s'aspettavano che l'anno scorso fosse più facile segnare con Semshov e Danny alle spalle.Kerzha dichiara che con i due ora allo Zenit era anche a volte più difficile giocare,sebbene entrambi siano due grandi giocatori.Danny,straordinario in fase offensiva,comportava un lavoro extra per i mediani,spesso costretti a combattere con i buchi lasciati dalle scorribante del portoghese.Semshov locostringeva ad allargarsi per lasciargli spazi buoni per inserirsi.L'ideale è quello che talki mezze punte supportino una punta e la mettono in gradi di segnare a ripetizione,ma questo non sempre succede.Ora sono tante le voci che s'interrogano sui perchè delle continue esclusioni di Semshov nello Zenit;risposte non ve ne sono,ma quando un nazionale perde il posto nel club,è sempre un problema. Poi si parla della Russia.Non c'è il rischio che questa a fine anno torni ad annoiare,a diventare stretta per Kerzhakov.Sasha ammette che il livello della RPL non è paragonabile ai campionati di Spagna,Inghilterra ed Italia,ma spesso la colpa è anche dei russi stessi.Per il ragazzo di Kiginsepp,l'estate è il calcio,la gioia,le vacanze,i bambini che giocano e corrono a vedere le partite.Perchè in Russia in estate si gioca così poco quando a Siviglia,dove non si hanno problemi con l'inverno,si continua a giocare fino al 17 di Giugno se non ci sono Europei o Mondiali?Le infrastrutture in Russia non sono al livello di quelle europee,ma non bisogna star a pensare che la vita in Europa è sempre il top del top.A Siviglia Kerzhakov ammette di essersi scontrato con una società molto,troppo pigra,con una burocrazia lenta che spesso ha causato disagi e lui ed alla sua famiglia,col solo Hinkel a capirlo in quanto tedesco ed anch'egli abituato ad un certo rigore.Il calcio però è qualcosa di stabiliante,parte della cultura iberica.E la Corrida..?Niente di interssante,noiosa,me ne hanno parlato bene,l'ho vista in televisione,mi sono disaffezionato molto velocemente.Della Spagna comunque mi sono rimasti souvenir e bei ricordi.Ogni tanto ho commentato un paio di gare al fianco di Vassiliy Utkin su NTV+.Interessante correggerlo per quanto concerne la pronuncia dei nomi.In Spagna la vita nno è stata semplice.Abbiamo avuto diversi problemi ocn la casa,non andava a bene a me e mia moglie.Era in una posizione svantaggiosa,ho chiesto di cambiare casa,ho ricevuto in cambio molte promesse,ma nessun aiuto concreto.Nemmeno l'asilo per lamia bambina mi convinceva e questo si rifletteva negativamente sullo stato d'animo mio,di mi amoglie e della bambina che non capiva assolutamente nulla e non aveva nessuno con cui parlare.Di difficoltà cen'erano,ma certo,niente m'avrebbe spaventato se fossi stati un titolare nel Sevilla.Avevo 25 anni e non volevo restare in panchina ad aspettare un occasione difficile,visto che Jimenez,sin dal primo giorno mi considerò la terza scelta,con tutto che Kanoutè era in Coppa d'Africa.Avevo bisogno di giocare ed ho dovuto cambiare squadra.In Spagna mi sono sentito quel giocatore che sogni d'esser da bambino.Ti riconoscevano dappertutto,a Madrid,a Dubai("guarda,è Kerzhakov!").Il giornalista lo invita a non essere critico,visto che anche in Russia si è riconosciuti,ma Kerzhakov lo corregge e dice che è così soltanto a San Pietroburgo,quella San Pietroburgo che è la sua città,a differenza di Mosca che non par andare a genio a Sasha,così come a tutte le persone che della città sulla Neva fanno una ragione di vita.Anche Bystrov vive al di fuori dell'MKAD(ve lo dico io cos'è..è un enorme rotatoria/tangenziale dove si formano ingorghi infernali,dove puoi rimanerci per 12 ore). Kerzhakov ha detto di non averlo mai incontrato,perchè Bystrov non è un suo intimo amico,è un conoscente,una persona con cui non disdegna scambiare due parole ogni tanto quando ci si vede sul campo,ma gli amici sono altri.Nello spogliatoio ad esempio Sasha segue l'esempio dei veterani dello Zenit.Nessun caso di nonnismo in quegli anni.Così anche con i tanti ragazzini della Dinamo,Sasha si comporta quasi come un fratellone sempre aperto ad ogni discussione e pronto a far regali ai compagni.Se la crisi influenzerà le sue finanze?No,specie sulla salute e sulla crescita dei figli.Su queste cose non si tagliano mai i soldi e poi Kerzhakov ammette di non esser uno spendaccione e di avere un sogno:aprire una scuola dedicata a Yury Morozov,ovviamente a San Pietroburgo e non per guadagnarci.
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