Ma è ovvio che nessuno darebbe il posto da titolare fisso ad Arshavin, men che meno Capello. Qualora tornasse, svolgerebbe un ruolo simile a quello che sta avendo nello Zenit adesso, ovvero quello di dodicesimo, prima sostituzione in caso di bisogno e talvolta titolare. A meno che non tornasse l'Arshavin dei bei tempi andati... In quel (remoto) caso non sarebbe comunque certo Kokorin a perdere il posto, ma un esterno (Bystrov/Samedov) o Kerzhakov, con l'avanzamento dell'attaccante della Dinamo a principale terminale offensivo.
Ripeto, se arrivasse in buone/ottime condizioni di forma e motivato al punto giusto, sarebbe da portare, anche perché di giocatori con caratteristiche simili non ne abbiamo... L'unico è Dzagoev, che però Capello non vede come trequartista esterno nel 4-3-3 abituale, del resto Alan rispetto a Shava è più centrocampista e meno attaccante. Dzagoev per me è un 10 classico, trequartista puro, Shava una seconda punta/ala d'attacco. Cioè, piuttosto che portare due giocatori pressoché identici, con caratteristiche molto simili come Bystrov o Samedov, praticamente due doppioni... Beh, a quel punto preferisco optare per qualcosa di alternativo e "diverso". Il confronto con lo Smolov di turno o con altri pur volenterosi giocatori poi si commenta da solo ed è offensivo persino per l'Arshavin attuale.
In ogni caso, tutto dipende da lui. Torni a impegnarsi e a giocare da Arshavin e in nazionale, prima o poi, ci tornerà.
CITAZIONE (LevYashin «1» @ 24/9/2013, 23:10)
Capitolo Dzagoev: Per me non c'entra nulla con Arshavin (numero 10 a parte), lui dev'essere il cervello della nazionale e sacrificarsi dando il 100%. Il posto di Arshavin come maggior talento e giocatore in grado di eseguire la giocata decisiva, il colpo di genio insomma, può prenderlo solo e soltanto il già citato Koko.
Kokorin è molto forte, forse più di Dzagoev, ma è fondamentalmente un attaccante (anche se in nazionale si sacrifica e parte largo), che tende a finalizzare l'azione, non è un rifinitore come Arshavin e appunto l'osseta, non ha il lampo di genio, l'assist imprevedibile nelle sue corde, l'ultimo passaggio, ma è normale che sia così. Questo ovviamente non significa che non sia in grado di decidere una partita con una giocata o che non possa diventare un giocatore più completo degli altri due numeri 10.
CITAZIONE (LevYashin «1» @ 24/9/2013, 23:10)
nel 2018 Shava non ci sarà ed è giusto far assaggiare i campi 'mondiali' già adesso a coloro che invece ci guideranno nell'avventura della coppa del mondo 2018.
Ci vuole (almeno dove possiamo permettercelo) il ricambio generazionale, altrimenti nel 2018 rischiamo di arrivarci con gente che in campo internazionale non ha la minima esperienza.
Questo è indiscutibilmente vero, ma ormai mi pare chiaro che il vero ricambio (qualcosina è già iniziato, ma ancora molto poco) comincerà solo dopo il Mondiale. Del resto, se Capello si fosse affidato solo ai giovani, non si sarebbe mai ritrovato davanti al Portogallo a due giornate dal termine. E in fondo non avrebbe avuto neanche senso perché, tolti i soliti Dzagoev e Kokorin, i migliori giocatori rimangono Shirokov & co, che in Brasile (qualora ci arrivassero) avrebbero l'ultimissima chance di riscattarsi a livello internazionale. Negli ultimi tempi va di moda criticare Kerzhakov, anche sul forum, eppure Don Fabio ben si guarda dal non farlo giocare. Per un motivo molto semplice: Pavlyuchenko e Pogrebnyak sono attualmente impresentabili, su Bukharov è meglio stendere un velo pietoso, altre nuove leve credibili non ci sono, rimangono dunque i soli Dzyuba e Smolov, due che più che timore incutono tenerezza agli avversari