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| Nikolaj Tolstych, presidente della RFS (Rossijskij Futbolnyj Sojuz, Lega Calcistica Russa), ha rilasciato una breve dichiarazione direttamente dalla "Casa del Calcio di Mosca", affermando di non aver parlato con Platini dei fatti avvenuti venerdì scorso a Podgorica, in Montenegro, durante il match di qualificazione ad Euro2016 tra Montenegro e Russia. Ricordiamo che il match è stato sospeso dopo soli 21 secondi, a causa di un fumogeno che ha colpito Igor Akinfeev, portiere della "Sbornaja". Ripreso dopo 33 minuti, il match è stato poi sospeso definitivamente nel secondo tempo, al 67', a causa di una fitta pioggia di oggetti in campo. "Abbiamo mandato tutte le documentazioni necessarie alla UEFA, presto verranno esaminati, credo che entro la prossima settimana arriverà il verdetto. Speriamo in un provvedimento obiettivo e giusto. Non ho parlato con Platini dei fatti di Podgorica, con lui ho discusso sù una possibile ed ipotetica candidatura della Russia per l'organizzazione di Euro2028 o Euro2032. Comunque, tornando a venerdì scorso, eravamo contrari alla ripresa del gioco, ma il direttore di gara era di un altro avviso. Avevamo intenzione di protestare per quello che è successo e lo abbiamo fatto in seguito nelle sedi più opportune".
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