| Finisce 0-0 l'amichevole tra Russia e Kazakhstan, match disputato all'"Arena Khimki" di Mosca. Molti cambi in casa Russia, Fabio Capello ha voluto dare la possibilità di mettersi in mostra a tanti giovani ragazzi, in un match sicuramente non semplice. Condizioni non ottimali questa sera per giocare una partita: 0 °C (-9°C la temperatura percepita), un pò di neve e tanto, tantissimo, vento forte. Capello che schiera subito due difensori esordienti, trattasi di Novoseltsev del Rostov e Kambolov del Rubin Kazan, con Dzyuba, tornato nuovamente al Rostov, unica punta in avanti. Kazaki che partono subito molto forti, altissimo il pressing, gioco molto duro ed entrate decise. La prima azione degna di nota si registra solo al 16', con l'esterno d'attacco del Rubin Kazan, Kanunnikov che ci prova dal limite, il suo tiro trova però i guantoni di Pokatilov, che manda in angolo. Al 22' Capello decide di sostituire Vasiliy Berezutskiy del CSKA Mosca, al suo posto entra il centrocampista della Dinamo Mosca, Zobnin. Partita non bellissima fin quì, ma al 25' il trequartista dello Zenit, Ryazantsev si procura una punizione da ottima posizione. Alla battuta ci prova l'esterno offensivo della Lokomotiv Mosca, Samedov, il suo tiro a giro sul palo più lontano, si stampa prima sulla traversa, poi la palla carambola sulla testa del portiere, ma trova nuovamente il legno del palo, con il pallone bloccato sulla linea da Pokatilov. Peccato, se il pallone fosse entrato, sarebbe stato davvero un goal meraviglioso. La Russia prende coraggio ed alza i ritmi, sugli sviluppi di un corner ci prova il terzino della Dinamo Mosca, Kozlov da pochi passi, ma il portiere avversario si tuffa, smanacciando in angolo una conclusione pericolosissima e quasi vincente. Nella ripresa Capello decide di effettuare altri due cambi: dentro un "duo" del Rubin Kazan, ovvero il centrocampista Ozdoev per Ryazantsev e l'attaccante Portnyagin (migliore in campo) per Dzyuba. Secondo tempo che comincia con gli ospiti che fanno la partita, possesso palla, ripartenze veloci e pressing alto. Al 63' entra un altro ventenne, l'attaccante Davydov al posto del centrocampista del Rostov, Torbinskiy (ritornato in nazionale dopo diversi anni d'assenza), esordio anche per il giovane dello Spartak Mosca. Esordio, però, un pò amaro per lui, sbaglia moltissimi palloni, ma al 67' fornisce un buon pallone dal fondo a Portnyagin, anticipato però da un avversario che manda in angolo, un assist che poteva risultare decisivo. 71', altro esordio in casa Russia, il difensore ventenne del Rubin Kazan, Nabiullin sostituisce Schennikov del CSKA Mosca sull'out sinistro. Portnyagin si rende pericoloso in altre tre occasioni, al 72', al 73' e al 78' prima con un colpo di testa deviato in angolo, poi con un piattone ed infine con un tiro dal limite, ma la palla finisce alta sopra la traversa. All'81' Capello usufruisce dell'ultimo cambio, mandando in campo un'ulteriore ventenne, dal CSKA Mosca ecco Efremov al posto di un volenteroso Kanunnikov, esordio dunque anche per il giovane "Armesty". Qualche fischio a fine gara si è sentito, giocare con un solo attaccante non è certo il massimo. Gara non esaltante con tanti sbagli da parte dei Russi. Capello si ritiene comunque ampiamente soddisfatto, ma si vede che questi ragazzi esordienti, devono ancora imparare molto bene gli automatismi della Nazionale, se vogliono diventare pericolosi e quindi meritevoli di un posto. In evidenza, come detto, Portnyagin: il venticinquenne del Rubin Kazan in queste ultime settimane stà facendo molto parlare di sè in Russia, aiutando la sua squadra a risalire posizioni importanti in classifica a suon di goal e buone prestazioni. Nè sentiremo di sicuro parlare. Non sono stati "partecipi" della partita il difensore Makeev dello Spartak Mosca, i due centrocampisti Miranchuk della Lokomotiv Mosca e Mogilevets dello Zenit San Pietroburgo e l'attaccante Poloz del Rostov. Sono mancati per infortunio, invece, i vari Parshivlyuk e Glushakov dello Spartak, Semenov del Terek Grozny, Cheryshev del Villarreal, Granat e Grigoryev del Rostov, Fayzulin dello Zenit e Mamaev del Krasnodar.
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