Amichevole: Russia - Cile 1-1

Qualche esperimento per Cherchesov, che schiera Shishkin (l'unico difensore coi piedi buoni) nei 3 di difesa, insieme a Vasin e Kudryashov che ormai si possono considerare dei titolari. Con Smolnikov e Dmitry Kombarov laterali, Samedov viene provato come interno di centrocampo (un ruolo per lui inedito, ma che effettivamente può svolgere). Miranchuk alle spalle di Smolov, lasciato un po' troppo solo davanti.

Non mi è dispiaciuto questo primo tempo. La partita chiaramente la fa il Cile, che si è reso più volte pericoloso (da segnalare un miracolo di Akinfeev su Isla e un gol regolare annullato a Vidal), mettendo in risalto tutte le enormi lacune della nostra fase difensiva, però qualcosa di buono s'è visto. In mezzo al campo c'è abbastanza qualità, testimoniata da alcuni pregevoli scambi in spazi stretti (soprattutto tra Golovin e Miranchuk, i due giocatori più dotati da un punto di vista tecnico).

Un'osservazione su Golovin: lo avevamo massacrato negli scorsi Europei (anche per colpe non sue), ma può diventare davvero un bel giocatore Rapidissimo di gambe e tecnica notevole nello stretto. Goncharenko e Cherchesov gli hanno finalmente trovato il suo ruolo ideale: mezzala sinistra (alla Iniesta ).

Buon test amichevole e pareggio, alla fine, giusto fra Russia e Cile. Gli ospiti la sbloccano a inizio ripresa grazie a un illuminante lancio di Alexis Sánchez (appena entrato in campo) per il taglio di Isla. Male nella circostanza Dmitry Kombarov, che si perde il laterale del Cagliari. Il terzino dello Spartak Mosca avrà modo di farsi subito perdonare, battendo il corner da cui scaturirà il pareggio russo, grazie a un bel colpo di testa di Vasin, già al secondo centro in nazionale. La Russia nel finale ha addirittura sfiorato la vittoria, in particolare con una splendida rovesciata di Glushakov respinta dal portiere cileno.

Non mi sono dispiaciuti oggi i ragazzi. La squadra comincia ad avere una sua fisionomia, e questo è molto positivo. Si intravedono, forse, i primi frutti del lavoro di Cherchesov, che sta cercando di dare un'identità a questa sgangherata nazionale, con scelte anche impopolari. C'è moltissimo da migliorare, i limiti purtroppo sono evidenti, ma al termine di questa partita preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno.