Niente da fare, 'sta squadra avrebbe un terribile bisogno di un'iniezione di fiducia, una sana botta di culo, per risollevare almeno un minimo il morale, per togliere un po' di negatività a un ambiente depresso e sfiduciato. Un pareggio, per giunta sofferto, contro l'Argentina sarebbe servito moltissimo, in tal senso. E invece, puntuale come un orologio svizzero, è arrivato l'immancabile cetriolo a 5' dalla fine
(per giunta viziato da fuorigioco) e da un possibile 0-0 contro Messi & C. si è passati a un'onorevole sconfitta... Così tutti si dimenticheranno della grande prestazione di Akinfeev, della buona prova fornita tutto sommato dalla difesa e, più in generale, si resterà senza certezze in eterno (anche perché, nel frattempo, il reparto teoricamente migliore, l'attacco, fatica a ingranare).
Va detto che, per quanto ordinata e attenta dietro (nei limiti delle loro possibilità), la Russia ha comunque fatto
ZERO tiri verso la porta avversaria e creato una sola mezza occasione pericolosa; decisamente troppo poco, in fase di costruzione bisogna migliorare assolutamente. Smolov, Kokorin e Poloz assistiti pochissimo e fuori dalla partita, Kuzyaev e Glushakov (comunque autori di una buona prova) sempre in inferiorità numerica in mezzo al campo... Rimandato il 3-4-3 sperimentato oggi da Cherchesov. Un po' meglio nella ripresa, con l'ingresso in campo (finalmente!) di Dzagoev, tornato a giocare in nazionale dopo un'eternità.
Akinfeev migliore in campo per distacco, autore di almeno quattro grandi interventi, tra cui una parata mostruosa verso la fine del primo tempo. Bene anche Dzhikiya e Kudryashov. Rausch, sulla sinistra, più attivo rispetto a Mario Fernandes/Smolnikov sulla corsia opposta.