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| Non mi fa impazzire (soprattutto come mentalità e stile di gioco) e non ho condiviso tutte le sue scelte, inoltre so per certo che all'interno dello spogliatoio è tutt'altro che amato; però è indubbio che al Mondiale abbia azzeccato quasi ogni mossa, rivelandosi decisivo. Sono curioso di vedere ora come proseguirà, per quanto tempo riuscirà a trasmettere ai giocatori il suo carattere e la sua grinta e, soprattutto, come (e se) riuscirà a integrare nel suo progetto tattico i giocatori più talentuosi che, tolto Golovin, hanno guardato il Mondiale dalla panchina (o direttamente da casa)...
Per quanto riguarda la domanda del titolo, rispondo, per il momento, di no: lo metto ancora dietro a Hiddink, il quale però gestì malissimo il dopo-Europeo 2008, non riuscendo più a dare stimoli ai giocatori (che avevano tutti il posto assicurato), non convocando nessun volto nuovo (eccetto Dzagoev), dando l'impressione di fregarsene ormai del campionato e, alla fine, fallendo clamorosamente la qualificazione mondiale...
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