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| Alla fine è andato, per fortuna, tutto liscio. Forse avevamo un po' sovrastimato il Kazakhstan dopo il 3-0 rifilato alla Scozia (comunque preziosissimo per noi in ottica secondo posto), fatto sta che non c'è stata partita. Soprattutto dopo lo 0-2 è stata una gara a senso unico.
Rimango delle mie convinzioni espresse prima per quanto riguarda diverse scelte di formazione di Cherchesov, ma ammetto senza problemi che oggi sia Ionov (decisivo nel primo tempo) che Ozdoev (a cui la UEFA ha negato la gioia del gol, assegnando l'autorete sul suo tiro deviato da un difensore kazako) hanno giocato molto bene e sono stati tra i più positivi.
La palma di migliore in campo spetta ovviamente a Cheryshev, autore di due gol e di un assist, un giocatore troppo importante per noi, per un motivo molto semplice: è il più concreto di tutti. Finalmente si è sbloccato anche Dzyuba, che era a secco da 5 mesi. Ecco, bisognerebbe riuscire a trovare la via del gol con più giocatori, perché di fatto nella Russia di Cherchesov a segnare sono praticamente solo loro due, Cheryshev e Dzyuba.
Akhmetov un po' spaesato in un'inedita posizione da trequartista (di fatto, ha sostituito lui lo squalificato Golovin). Continuo a non capire l'ostracismo nei confronti dei gemelli Miranchuk (oggi soltanto un quarto d'ora per Alexey).
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