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Applausi. Ma che rammarico... Bella gara, questa squadra ha tecnica da vendere, ovviamente gli mancano malizia, esperienza, ma pensavo facesse peggio nel girone. Invece è frizzante e diverte. Sarà la sfrontatezza dei giovani, ma anche la bella impostazione data dal tecnico.
Che poi non era 4-3-2-1 come nella grafica del CSKA, ma il solito 3-4-2-1 con il quadrilatero centrale di regia per fare gioco. E i soldati ci sono riusciti. Purtroppo il gol iniziale ha compromesso la gara, ma squadra di Goncharenko ha avuto sempre il pallino della gara in mano mostrando un'idea di gioco ben precisa e anche bella da vedere con gli scambi stretti e la manovra a due tocchi. Akhmetov assolutamente da nazionale per me. Non c'è uno come lui, bella trovata del mister bielorusso quella di metterlo davanti la difesa. Ecco, ho solo un appunto da fare a Goncharenko: non ho capito perché sia rimasto con la difesa a tre anche dopo l'infortunio di Mário Fernandes e soprattutto dopo l'espulsione di Magnússon, con la squadra sbilanciatissima e divisa in due tronconi (infatti ogni ripartenza della Roma era una potenziale palla gol). Credo che l'idea di Goncharenko fosse avere superiorità numerica nella prima costruzione, ossia in fase di inizio azione, che parte sempre dal basso. Il CSKA aveva così 5 uomini (i 3 centrali più i 2 mediani) contro i 4 offensivi della Roma (quando pressavano alto) e spesso riusciva a superare i giallorossi arrivando tranquillamente negli ultimi 20-25 metri con Vlasic, Sigurdsson e Chalov. |